Cosa c’è dietro l’uso delle pettorine per cani?

Cosa c’è dietro l’uso delle pettorine per cani?

Cosa c’è dietro l’uso delle pettorine per cani?

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Oltre lo strumento: osserviamo i motivi che stanno guidando il passaggio dai collari alle pettorine per cani (e al guinzaglio lungo).

Sempre più le discussioni che ruotano attorno alla questione collare vs pettorina. Qui vorrei affrontare la questione da un’angolazione diversa, perché mi sembra superficiale ridurre un metodo intero all’uso di uno strumento. Sarebbe come dire che la maestria di uno scultore si basa su martello e scalpello.

Questo articolo vuole quindi sì indicare quali sono i motivi per cui molti stanno passando dal collare alla pettorina, ma anche far riflettere sul fatto che la questione davvero importante non è lo strumento, ma ciò che permette di ottenere.

Il metodo non si basa sull’uso della pettorina e del guinzaglio lungo

Non è il metodo a essere basato su di essi, ma il loro utilizzo a basarsi sul metodo.

Chi usa pettorina e guinzaglio lungo, vede il cane come essere pensante e dalla ricca vita emotiva, la cui mente è maggiormente pronta al cambiamento, quando ne venga favorita la sicurezza, la creatività, le emozioni positive.

Il tema della Libertà

Un approccio sano al cane, lo vedo intriso del tema della libertà (fisica e psichica). L’impostazione cognitiva dei miei metodi, è basata sull’idea di rispettare una mente pensante e libera (quella del cane).
Le Classi di Socializzazione per esempio, sono nate proprio sul fondamento dalla libertà (libertà dal guinzaglio, libertà di comunicare, libertà di conoscere e sperimentare da parte del cane). L’uso del guinzaglio di tre metri e della pettorina è un rendere il cane più libero rispetto a collare e guinzaglio corto. È anche un avvicinare il binomio alla dimensione della libertà dal guinzaglio. Insieme ai miei colleghi più stretti insegno agli allievi educatori, esercizi di richiamo e una”Gestione in Libertà“, che sostituiscano il classico esercizio del “richiamo dal resta”. Sono, questi, altri modi appositamente studiati per tenere più spesso il cane libero.

Bello da usare, anche in città

Il guinzaglio lungo si tiene comodamente in una mano. E se usi anche l’altra lo accorci e allunghi alla velocità della luce. Questo ti consente di avere la lunghezza richiesta in ogni situazione. Incontri un pericolo? Lo accorci fino anche a 10 cm. Sei nella via pedonale e attorno hai spazio? Lo allunghi totalmente, consentendo al cane di muoversi in un’area del diametro di ben 8 metri.
Si può usare anche in città quindi, addosso a cani che saranno più felici e sereni.
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Perché usiamo pettorina e guinzaglio lungo?

La pettorina è (secondo la mia esperienza e quella di diversi colleghi):

  • più comoda e confortevole per il cane
  • gli permette di comunicare meglio
  • lo stressa meno (il collo del cane è una zona socialmente usata per inibire)
  • è più rispettosa per la sua salute

Il guinzaglio lungo invece permette di:

  • comunicare meglio, perché migliore la libertà di movimento del cane
  • evitare i conflitti, aumentando la distanza fra cane e proprietario quando un altro cane dovesse avvicinarsi improvvisamente
  • esplorare meglio l’ambiente
  • abbassare lo stress in passeggiata per via di maggiore agio e area di movimento a disposizione
  • essere accorciato rapidamente all’occorrenza, quindi sicuro tanto quanto i guinzagli più corti
  • proprio per questo è comunemente usato anche in città da una grande quantità di persone

La combinazione di guinzaglio lungo e pettorina favorisce stati mentali quali il sentirsi al sicuro, la creatività, la curiosità, il rilassamento. Aumenta le probabilità che il cane operi delle scelte diverse dai soliti schemi, agevolando il cambiamento.

Con quali cani si possono usare?

Dal 2003 ho usato la pettorina per affrontate i problemi più disparati (aggressività, paure, iperattività ecc.) con i cani più diversi: pastori, dogo argentino, retriever, rottweiler, asia centrale, pit bull, bulldog, levrieri, cani corso, terrier di tutti i tipi e persino i chihuahua.

Anche sui cuccioli?

A maggior ragione! I cuccioli, la cui struttura è ancora così delicata e la mente così aperta, sono ancor più bisognosi di delicatezza, sicurezza e possibilità di esplorare il mondo.

Angelo, ma non ci sono delle eccezioni? Saresti disposto a usare il collare se una situazione lo richiedesse?

Naturalmente. Ho usato il collare con un labrador affetto da mastocitoma (un particolare tipo di tumore che colpisce la cute sugli arti). La pettorina avrebbe toccato proprio laddove non avrebbe dovuto, quindi, assolutamente no pettorina, sì collare. Altre volte ho preferito concentrarmi sul cambio di guinzaglio e solo dopo sulla pettorina, per favorire un passaggio di abitudine che fosse ben compreso dalla famiglia. Mi piace fare le cose bene e a volte questo richiede di fare un passo alla volta.

Il benessere del cane e la sua evoluzione come individuo, sono valori di gran lunga più importanti degli strumenti da utilizzare.

Non riesco ad immaginare altre situazioni in cui userei il collare, ma sarei pronto a usare qualsiasi cosa, in una determinata situazione, che si rivelasse ai miei occhi una scelta migliore di quella che uso abitualmente. Il benessere del cane e la sua evoluzione come individuo, sono valori di gran lunga più importanti degli strumenti da utilizzare.

Insomma, cosa aspettate?

 

Tratto da: angelovaira.it

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